23 settembre 2016

Paesaggi – Passaggi Espone Silvia Braida

Inaugurazione della mostra alle ore 18.00
Presentazione di Marina Giovannelli - a cura del DARS

La mostra rimarrà aperta fino al giorno 8 ottobreVisite negli orari di apertura della Casa delle Donne (martedì e giovedì dalle 16.30 alle 19.00) .
Richieste personali di apertura su richiesta: tel. 3482892941
 
Evento correlato alla mostra il 29 settembre alle ore 18.00
Letture poetiche per Silvia di Antonella Sbuelz
http://www.udin-e.it/casa-delle-donne-apre-la-mostra-paesaggi-passaggi/

Silvia Braida - Biografia

Nata a Udine nel 1962, vive e lavora a Povoletto (UD). Dopo anni dedicati alla pittura, frequenta la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia per approfondire le tecniche di incisione tradizionale e in seguito di grafica sperimentale. Ha partecipato a diversi seminari sullo studio del libro d´artista, a cui dedica la sua attuale ricerca.

Numerose le partecipazioni a rassegne nazionali ed internazionali, nelle quali si evidenzia la ricerca e la sperimentazione, con infinite possibilità comunicative e con la volontà di applicare la conoscenza al proprio personale sentire.

Sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero tra cui: Bank Street Arts Collection, Sheffield (UK); Douro Museum Collection, Portogallo; International Artist's Book, Vilnius (Lituania); Biblioteca Nazionale di Santiago del Cile; Scuola Internazionale di Grafica (VE); Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo (RA); Museo Remondini, Bassano del Grappa (VI).

Ottiene diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Arte Mondadori, sezione grafica e il primo alla Biennale di Incisione Contemporanea Città di Bassano del Grappa.

Paesaggi passaggi

Affannosamente guardo

paesaggi scorrere

a est del mio cuore,

danzano rami rigonfi

tra azzurri lembi

di incerte primavere

La mia terra, il Friuli, è da sempre terra di passaggio e crocevia di popoli in eterno movimento. In questo tempo assistiamo al dramma di migliaia di migranti che fuggono dai conflitti, in cammino, attraverso le terre di confine.

Il paesaggio che osservo da sempre, ormai metabolizzato e fortemente inciso nel mio Dna, si dilata nella visione di un viaggio che scorre attraverso il finestrino di un treno e, la sua naturale conformazione, assume sempre più le sembianze di un paesaggio 'umano' in cammino...ma l'azzurro lassù non ricorda confini.

Silvia Braida